Su questo blog ti parlo spesso dell’importanza dell’eleganza nella sfera professionale. Come ti dico sempre, se vuoi avere successo devi prima di tutto APPARIRE di successo.
Infatti il potere e il rispetto vanno guadagnati con le azioni e con la competenza professionale, ma anche con la propria immagine.
Tuttavia c’è un altro aspetto da non sottovalutare:
Il tuo abbigliamento influenza direttamente anche il tuo fascino e il tuo sex appeal.

Nicola Serafini© – Tutti i diritti riservati.
Ora, questo tema è molto delicato. Devo stare molto attento a pesare ogni singola parola perché so già che alla prima parola fuori posto tu potresti saltare in piedi e urlarmi contro ogni tipo di ingiuria.
Tuttavia vorrei semplicemente farti riflettere su un paio di aspetti. Prima di tutto vorrei farti notare che la società molto spesso ci ha instillato delle credenze che ci frenano, per cui l’idea di voler essere più attraenti la viviamo come un tabù:
Il fatto che tu voglia acquisire più fascino NON è una cosa di cui ti devi vergognare.
Migliorare il tuo sex appeal è possibile, e lo puoi fare semplicemente utilizzando il singolo fattore che ti spiegherò in questo articolo.
C’è una cosa che ha il potere di cambiare la tua immagine all’istante, anche senza modificare il tuo stile personale. Non devi modificare il tuo modo di vestire, il tuo stile, il tipo di abbigliamento e di accessori che usi normalmente.
Però devi considerare un singolo fattore, un singolo elemento in grado di farti acquisire più fascino e più sex appeal all’istante e senza particolari sforzi.
Di cosa si tratta?
Semplice: della vestibilità. Il fit. Chiamalo come vuoi: in sostanza, tutto dipende dalla taglia dei tuoi vestiti.
Ma “taglia” è un termine impreciso e generico: la vestibilità è un concetto più ampio e complesso. Ecco il singolo fattore in grado di farti acquisire all’istante più fascino e di aumentare il tuo sex appeal.
Ora vediamo COME fare…


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In primo luogo, devi prestare la massima attenzione alla taglia dei tuoi pantaloni.
Nel caso di pantaloni eleganti o da completo, devono essere stretti al punto giusto: niente pantaloni troppo stretti ma nemmeno pantaloni troppo larghi. Nel complesso, nella stragrande maggioranza dei casi, vedo in giro pantaloni troppo grandi, e pure troppo lunghi.
Il pantalone deve essere perfetto: lunghezza studiata al millimetro, e larghezza altrettanto chirurgica. Ti consente i movimenti ma non crea delle pieghe inutili né tantomeno delle “sacche” di tessuto.
Stessa cosa vale per la giacca. Anzi, nel caso della giacca è persino ancora più cruciale.
Il fit della giacca deve essere perfetto.
Ti deve fasciare il corpo, mettendo in risalto i lati positivi del tuo fisico. E allo stesso tempo mascherando i lati negativi del tuo fisico.

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La giacca da sola, se ha la giusta vestibilità, è in grado di aumentare in maniera esponenziale il tuo fascino e il tuo sex appeal in un appuntamento romantico, perché ti farà sembrare ancora più “virile”. Una giacca giusta, e ammesso che il tuo fisico te lo consenta, farà sembrare il tuo girovita ancora più stretto di quanto non sia realmente, mentre allo stesso tempo allargherà le tue spalle, dando un’impressione di virilità e di prestanza fisica persino maggiore rispetto a quella che hai naturalmente.
Però la giacca deve essere perfetta. Deve fasciare le braccia e le spalle ma senza far intuire le forme che stanno sotto.
Ad esempio, nel caso si uomini particolarmente muscolosi, una giacca da cui si intuisce la forma del bicipite non è una cosa buona: sembrerà troppo stretta e darai l’impressione di un “salame”. Il tuo corpo deve essere messo in risalto ma non fasciato in maniera troppo stretta.
Il confine è sottilissimo, e non a caso è DIFFICILE da trovare.


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In un semplice articolo non posso scendere più nel dettaglio perché non esistono consigli generici: occorre valutare caso per caso.
Ad esempio, nel caso della giacca e del completo, nella mia guida all’acquisto dell’abito ho svelato una lunga serie di consigli e stratagemmi per riconoscere la taglia PERFETTA della tua giacca.
Se hai dei dubbi, puoi cominciare da lì. Ma sappi che l’unico modo per avere una risposta definitiva è richiedere una coaching privata con me, personalizzata su di te, sul tuo corpo e sul tuo stile di abbigliamento.
Detto questo, a livello generico ricorda sempre che la vestibilità la fa da padrone:
Un abito che ti veste bene, ma di un tessuto scadente, è comunque da preferire rispetto a un abito pregiato e costoso, con un bel taglio, che però non ti veste alla perfezione.
Soprattutto questo discorso vale per quanto riguarda il sex appeal: il tuo fascino dipende dalle tue forme. E le tue forme le “decide” il tuo completo, o la tua giacca.
Stessa cosa vale per il cappotto - sia invernale che da mezza stagione, ad esempio nel caso del trench.
Ricorda che certamente i tessuti, i colori, gli abbinamenti, gli accessori… sono tutte cose importanti. Ma tutto questo decade e si svilisce se la vestibilità è pessima.
È abbastanza inutile che ti impegni negli abbinamenti, se poi le giacche che indossi non sono perfette a livello di taglia. O hanno le maniche troppo lunghe - o troppo corte.
La lunghezza della giacca, ad esempio, è una delle cose più difficili da azzeccare.
Solo un uomo su 10 indossa una giacca della lunghezza giusta.
Purtroppo è questa la triste realtà ed è molto probabile che tu rientri fra quei 9 (parlo a livello numerico, le probabilità giocano a tuo sfavore).

Tutto questo può essere risolto con un lavoro di studio, cominciando appunto dalla mia guida all’acquisto dell’abito e poi passando alla mia guida completa. Ma sappi che questo è solo il punto di partenza: per prima cosa devi imparare come fare e cosa fare. Poi devi trovare un buon sarto che esegua quello che gli dici tu.
In generale, va bene affidarsi a un sarto, ma non va fatto ciecamente: devi essere TU a dirgli cosa vuoi che faccia.
Lui ti consiglierà, ma spesso lo farà in maniera limitata. Ci sono sarti bravissimi, ma spesso hanno una visione un po’ “datata”. In molti casi sono anziani, e sono rimasti a qualche anno fa (o decennio fa).
Sei tu che devi decidere cosa vuoi che lui faccia. Tu decidi la tua immagine, il tuo stile, e la tua vestibilità.
Lui esegue. Magari ti consiglia, ma l’ultima parola spetta a te.
Quindi…
NON lasciarti manipolare e abbindolare dai sarti - né dalle commesse!
Dio ce ne scampi, queste sono ancora peggio in quanto a “consigli”. Non hanno un’idea di ciò che dicono: non sono formate a dovere sull’eleganza maschile, e in quei rarissimi casi in cui lo sono, sono formate in maniera istituzionale e non sono in grado di pensare “al di fuori della scatola”. Hanno memorizzato due nozioni e le vomitano addosso a ogni cliente.
Il loro interesse è quello di venderti qualcosa. Punto. Quindi il loro consiglio sarà sempre DI PARTE. Non sarà mai pulito e disinteressato, proprio perché sussiste un chiaro conflitto di interesse.
Ecco perché puoi ascoltare le commesse, annuire, e fare tesoro di quello che ti dicono… ma dovrai decidere sempre e SOLO con la tua testa. Sviluppando un tuo metro di giudizio e una tua capacità di decisione.
Sei tu il padrone della tua immagine, e sei TU che devi sempre avere l’ultima parola.
Ecco perché è fondamentale che tu impari a decidere, distinguere, riconoscere i consigli errati. Poi eventualmente ti affidi ai consigli esterni di un sarto o di una commessa, ma di base sai già cosa vuoi.
Certo, capire tutto questo da solo non è facile. Lo so. Ecco perché ho messo a tua disposizione la mia guida completa, per darti gli strumenti per iniziare. Ed ecco perché io stesso sono a tua disposizione per delle coaching personalizzate su di te e sulle tue caratteristiche, per aiutarti a creare la tua immagine di successo e permetterti di continuare sui tuoi passi. Scrivimi due righe per email e vediamo se ti posso aiutare ([email protected]).

Diffida dai consulenti d’immagine generici, specialmente dalle donne, che ti consigliano cosa indossare ma non sono specializzati in eleganza e molto spesso non sono nemmeno specializzati in abbigliamento maschile. Fanno un po’ di tutto.
E se sono donne hanno anche un altro problema: sanno tutto ma non eseguono loro stesse. Ti consigliano, ma essendo donne non hanno provato in prima persona quello che ti consigliano. Lo fanno così, a “intuito”.
Ti sembra normale?
È come se io andassi a lezione di paracadutismo da una persona appassionata di paracadutismo ma che non si è MAI lanciata da un aereo in corsa.
Secondo te ha senso?
Tu ti affideresti a una persona simile? Ti getteresti da un aereo dopo aver preso “lezioni” da qualcuno che non lo ha mai fatto in prima persona?
Ecco, ora stai facendo la stessa cosa, ogni volta che chiedi un “consiglio” a una consulente di immagine che tratta uomini e donne allo stesso modo, che lavora con muratori o con avvocati o con impiegati di banca o con dipendenti del catasto. Senza alcuna distinzione né tantomeno specializzazione.
Quindi scusa la digressione ma questo tema andava chiarito. Detto questo, la coaching privata con me sarebbe sicuramente il modo ideale di procedere: ma PRIMA di quello, devi prendere visione di una serie di concetti di base. Il primo passo da fare è cominciare a costruirti una visione.
Una tua immagine personale di successo. Capire cosa vuoi, e soprattutto chi vuoi diventare.
Che l’eleganza sia con te!
Nicola Serafini.

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