Nodo cravatta: come si fa?
È un po’ triste, a dire il vero, ma c’è una infinità di uomini (adulti) che non sa come annodare una cravatta.
E forse, se stai leggendo questo articolo, c’è una buona probabilità che anche tu rientri fra questi uomini. Magari fra qualche giorno hai la cresima di tuo nipote, e sarai costretto a indossare quella cravatta che tanto odii, oppure ancora domattina dovrai incontrare un cliente importante, e non te la senti di andarci senza cravatta.
Ma non sai letteralmente come si fa il nodo.
Se invece sai fare il nodo alla cravatta, ASPETTA a cantar vittoria.
Magari lo sai anche fare il nodo, ma ne sai fare uno solo. E magari lo fai pure male. E non sai nemmeno come fare la fossetta alla cravatta.
Ci sono moltissimi modi per annodare una cravatta
Alcuni nodi andrebbero usati solo con certi tipi di colletto, altri solo con certi tipi di cravatta, altri ancora a seconda della tua corporatura. Un collo largo richiede un nodo largo, un collo magro e stretto richiede un nodo stretto.
Un nodo NON vale l’altro!
Ogni nodo è diverso, e ne esistono a decine. Non sto scherzando… In questo articolo ti spiegherò come fare il nodo alla cravatta in maniera semplice, offrendoti inoltre una guida pratica ad alcuni fra i nodi più diffusi al mondo.
Ma sappi che ne esistono veramente tanti. Un giorno, prima o poi, mi piacerebbe creare un video-corso completo sui nodi da cravatta e su come farli, mettendo dentro delle spiegazioni e dei video dettagliati.
Per il momento, tuttavia, ti dovrai accontentare di questa guida rapida ai nodi da cravatta. Se ti piace questo genere di accessorio, puoi sempre leggerti i miei consigli su come indossare foulard e pashmina, papillon.
In questo articolo, ti spiego in maniera semplice e veloce come si fanno i tre principali nodi da cravatta. Si tratta dei tre nodi che ogni uomo dovrebbe conoscere, assieme a qualche piccolo consiglio su quando usarli e su come scegliere il giusto nodo per la tua cravatta.
Il tema è veramente ampio: per una cosa che ti dico, ce ne sarebbero altre mille che vorrei dirti. Questo è un argomento che richiederebbe un intero libro, e non un semplice articolo: quindi per ora ti chiedo di avere un po’ di pazienza e di accontentarti.
Ma ti prometto che continuerò a tornare regolarmente su questo argomento, quindi iscriviti alla mia lista compilando il modulo che trovi qui a fianco (o cliccando qui) così rimarrai sempre aggiornato sulle prossime uscite del blog.
Cominciamo!
Come fare il nodo semplice alla cravatta (o Four-In-Hand)
Questo è in assoluto il nodo da cravatta più diffuso. Se chiedi a qualsiasi uomo come si fa il nodo alla cravatta, lui ti mostrerà questo.
Nel 99% dei casi, se un uomo è in grado di annodare una cravatta, userà questo nodo. E molto probabilmente conosce SOLO questo nodo.
Si tratta di gran lunga del nodo più diffuso al mondo, soprattutto per via della sua semplicità. Si tratta, come dice il nome, di un nodo “semplice”, poco elaborato, e dunque abbastanza piccolo.
Per questo si addice alle cravatte molto spesse e ai colletti stretti (per colletto stretto intendo quello in cui i becchi del colletto della camicia puntano verso il basso e non troppo verso l’esterno).
Per via di queste sue caratteristiche, e soprattutto della sua dimensione, è un nodo che io odio. Non mostra nessuna personalità, è spesso storto, asimmetrico, e totalmente privo di carattere.
Ti insegno come farlo solo perché è il più semplice da cui partire, e perché è appunto il nodo più diffuso al mondo. Ma per quanto mi riguarda, non sono MAI uscito di casa con la cravatta annodata in questo modo (perlomeno non che io ricordi).
Come si fa il nodo semplice?
1. Avvolgi la cravatta dietro al collo. La gamba (estremità più larga) dovrà essere più lunga di circa di 30 cm rispetto alla gambetta (quella più stretta).
2. Incrocia la parte larga sopra quella stretta.
3. Gira la gamba dietro la gambetta.
4. Continua ad arrotolare riportando la parte larga davanti a quella stretta.
5. Porta la gamba in alto passando dietro il nodo
6. Tieni il nodo da davanti con l’indice e infila dentro la gamba.
7. Stringi il nodo con molta cura, e tiralo verso l’altro per stringerlo e dargli la forma.
Mi raccomando, questo vale per TUTTI i nodi della cravatta:
Il nodo deve essere ben stretto. Solido. Centrato, e soprattutto compatto
Qualsiasi tipo di nodo tutto lasco e lento, cadente o poco tirato è sinonimo di totale ineleganza. Se devi indossarla cosi, allora è meglio che la cravatta la lasci direttamente a casa.
Tornando a noi, prima di continuare ti vorrei offrire anche una sorta di guida illustrata su come annodare la cravatta col nodo semplice.
Ho cercato tantissimo delle immagini che potessero andare bene, non essendo in grado di disegnarne io stesso, ma tutte le guide illustrate che ho trovato in italiano facevano pena.
Quindi ho deciso di metterti qui sotto una guida illustrata con delle vignette in inglese, che ho trovato su un sito americano. Se non capisci le didascalie NON ti preoccupare: segui i punti che ti ho dato sopra, con le mie istruzioni. Le immagini bastano da sole per farti capire meglio quello che ti ho descritto sopra.
Chiaro?
Hai capito come si fa il nodo semplice?
Bene, allora proseguiamo, e passiamo a uno dei miei nodi preferiti…

Come si fa il nodo mezzo Windsor (Half-Windsor)
Come ti ho anticipato, questo è probabilmente il mio nodo preferito. Spesso lo faccio così, nella maniera classica. Altre volte ci apporto qualche modifica che ho inventato io stesso per renderlo ancora più personale.
Ma nel complesso, questo a mio avviso è il nodo migliore per annodare la tua cravatta con stile e personalità, soprattutto perché si adatta a tantissime occasioni e situazioni diverse.
In sostanza è il fratello minore del poderoso nodo Windsor, che è un nodo molto imponente, grosso, e formale. Ma proprio per questo, si addice soprattutto a persone robuste, a occasioni formali, e ancora di più a persone mature o anziane.
Se vuoi essere elegante e formale, ma hai meno di 40 anni, allora il mezzo Windsor sarà la scelta giusta per te.
La bellezze principale di questo nodo sta nella sua perfetta simmetria. Se ben fatto, esce un triangolo perfetto, largo nella parte alta ma ben stretto nella parte bassa.
Per via della sua lieve complessità, è indicato soprattutto per le cravatte sottili (principalmente quelle in seta). Con un nodo come questo una cravatta più spessa farebbe uscire un nodo grande come una pallina da tennis.
Ti chiedo un po’ di attenzione perché in questo caso le operazioni sono più numerose, e qualche volta più complesse. Farò del mio meglio per spiegarmi in maniera chiara, ma se non dovessi riuscirci ti riporto anche in questo caso delle vignette esplicative.
1. Avvolgi la cravatta dietro al collo. La gamba (estremità più larga) dovrà essere più lunga di circa di 30 cm rispetto alla gambetta (quella più stretta).
2. Incrocia la parte larga sopra quella stretta.
3. Porta la gamba attorno e poi dietro alla gambetta.
4. Porta la gamba in alto e poi passala fra la cravatta e il colletto.
5. Porta la gamba attorno al nodo frontale, da destra a sinistra.
6. Porta la gamba di nuovo attraverso il buco fra la cravatta e il colletto.
7. Infila la gamba nel nodo, passando da dietro.
8. Stringi il nodo con cura e centralo con entrambe le mani.
Di nuovo, ecco una breve guida illustrata su come fare il nodo mezzo windsor, o Half-Windsor:
Ci sei?
Sei riuscito a seguirmi?
Hai avuto dei problemi? Se così fosse, contattami in privato e possiamo organizzare una video-chiamata dove ti mostro in diretta come fare, e ti assisto mentre fai i tuoi primi tentativi.
Adesso, prima di concludere, vorrei mostrarti un ultimo nodo, molto carino e simpatico.

Come fare il nodo Shelby alla cravatta
Il nodo Shelby prende il nome da un conduttore americano degli anni Settanta, Don Shelby. Si tratta di un nodo non troppo conosciuto, ma secondo me estremamente interessante.
Si tratta di un nodo semplicissimo da realizzare, e perfetto soprattutto per le cravatte più spesse. Ad esempio, io lo uso per le cravatte in pelle, in velluto, in lino e in lana. Insomma, per tutti quei materiali che, a differenza della seta, richiedono un nodo il più possibile piccolo e semplice (ma comunque simmetrico e molto più interessante del nodo Four-In-Hand).
1. Inizia con la cravatta A ROVESCIO attorno al collo. Vale a dire, con la parte cucita verso l’esterno e il dritto della cravatta contro il tuo collo, e la gamba alla tua destra.
2. Porta la gamba sotto la gambetta.
3. Porta in alto la gamba e falla passare fra la cravatta e il colletto.
4. Falla passare tutta e poi portala alla tua sinistra.
5. Porta la gamba verso destra passando davanti al nodo.
6. Fai passare la gamba fra la cravatta e il colletto, da dietro.
7. Infila la gamba nel buco del nodo e stringilo.
Ci sei?
Ok ok, ho capito, qualche passaggio non ti è chiaro, quindi anche in questo caso ti metto qualche istruzione grafica per aiutarti a capire meglio…
Va meglio ora?
Hai capito tutti i passaggi?
Ottimo, allora sei pronto per diventare un vero uomo elegante. Ora conosci i 3 principali nodi della cravatta che devi assolutamente conoscere, e che si adatteranno a ogni tipo di occasione, di cravatta o di camicia.
Conoscendo questi tre nodi, sei coperto per qualsiasi evenienza.
Ognuno di questi tre nodi infatti si adatta al meglio a qualsiasi occasione, e ti permette di declinare la tua cravatta in base alle situazioni e al tuo look.
Certo, però, è anche vero che la cravatta NON è tutto…
La cravatta da sola NON fa miracoli…
Senza un bel completo!
Ma stai tranquillo: anche a questo ci ho già pensato io!
Infatti ho preparato per te una vera e propria guida completa alla scelta dell’abito PERFETTO per te, dalla taglia, ai tessuti, ai modelli.
Tutto quello che devi sapere sul completo da uomo lo trovi QUI.
Perché ovviamente è inutile che impari ad annodare al meglio la tua cravatta se poi non sai cosa indossare, o peggio ancora se poi metti un completo di due taglie più grande di te, e totalmente sbagliato per l’occasione in cui lo indossi.
Abito e cravatta vanno di pari passo. Non puoi sistemare un aspetto sperando che questo compensi le tue carenze nell’altro.
Se vuoi:
- diventare elegante,
- avere successo grazie alla tua immagine,
- acquisire più fascino,
- apparire più competente e autorevole nel tuo lavoro,
- essere più rispettato, invidiato e desiderato…
ALLORA per prima cosa impara a capire quale abito fa per te, e quale invece no.
Poi impari quale cravatta scegliere. Quindi, infine, ad annodarla come si deve.
Oggi ti ho insegnato come si fa il nodo alla cravatta, ma tutto ciò non ha molto senso se prima non capisci qual è il giusto completo per te.
Per tua fortuna, ho già pensato a tutto io, e l’unica cosa che devi fare tu è cliccare QUI.
Alla prossima, e che l’eleganza sia con te!
Nicola Serafini.
P.S. Sai qual è il più grande errore che commettono gli uomini a proposito di cravatte? Te lo rivelo QUI

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Qualcosa è andato storto
Ok, mi rendo conto che la domanda è stupida, ma sono solo io non vedo nessuna differenza nel risultato?
Ciao Andrea,
Non esistono domande stupide e no, non sei tu l’unico. In molti non vedono alcuna differenza. Ma ti assicuro che se ci fai l’occhio dopo un po’ la differenza la noti… Soprattutto la “senti” quando indossi nodi differenti. Alcuni sono scomodi e altri non li senti proprio… 😉