Guida completa al cappello elegante da uomo (Parte II): quale cappello scegliere

Eccoci qua per la seconda parte dell’articolo sul cappello da uomo!cappello da uomo

Come ti avevo promesso la scorsa settimana, in questa seconda parte andremo a vedere più nello specifico quale cappello scegliere e come distinguere i vari modelli, materiali e le tipologie di cappello maschile.

Nella prima parte dell’articolo, che ti invito a leggere prima di proseguire (se non l’hai ancora fatto, la trovi qui), ti ho spiegato come capire se il cappello fa per te, e come decidere se indossarlo o no.

Se sei qui, significa che probabilmente hai deciso di fare un tentativo, e vuoi saperne di più. Magari vuoi semplicemente capirci qualcosa di più sui vari modelli, materiali e stili dei cappelli, per decidere quale fa per te.

In tutti questi casi, ti confermo che sei nel posto giusto, perché…

… Con questo articolo potrai finalmente scoprire TUTTO ciò che devi sapere sui cappelli da uomo!

Prima di uscire di casa con un cappello, o anche solo prima di pensare di comprarne uno (se non ne hai nessuno) leggi con molta attenzione questa pagina.

Entriamo subito nel vivo, e parliamo di…

 

Materiali: cappello classico in feltro o in paglia 

Quasi tutti i cappelli eleganti da uomo, quelli cosiddetti classici, sono realizzati in feltro (composto da fibre di lana). Il feltro è fantastico perché è molto resistente, mantiene la forma a lungo (nonostante tu lo possa “maltrattare”), è traspirante e in molti casi è perfettamente impermeabile.

Ovviamente è la qualità della lana a influire sulla consistenza del cappello, sulla sua impermeabilità e ovviamente sul prezzo. 

I cappelli più pregiati sono addirittura composti con un pregiato feltro di coniglio, come ad esempio questo Borsalino: 

cappello fedora uomo

Hanno un costo sicuramente maggiore, ma sia alla vista che al tatto non hanno paragone con nessun altro materiale in circolazione…

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Come fai a riconoscere un buon cappello classico in feltro?

cappelli tesa larga uomo

Difficile dire. Ci vuole un po’ di esperienza… Comunque tieni conto che un buon cappello elegante mantiene la sua forma originale anche dopo che lo hai piegato: deve essere morbido al tatto, ma quando lo pieghi poi lui riprende la sua forma originale senza rovinarsi.

Tornando invece ai materiali, se per i cappelli invernali e autunnali il materiale è quasi sempre il feltro, per i cappelli classici estivi ovviamente è la paglia a farla da padrone.

Nel caso della coppola, invece, di solito si usa il tweed, che è un tipo di lana inconfondibile, un po’ ruvida e “grezza”: se hai mai visto una coppola in vita tua, sai già di cosa sto parlando. Oppure una variante graziosa della coppola, e soprattutto più giovanile, è quella in lino, come questa di Stetson:

modelli di cappello da uomo

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La forma: quale cappello elegante scegliere?

Questo è senza alcun dubbio il SINGOLO fattore più importante da considerare, se vuoi acquistare un cappello e non sai quale scegliere. 

Quando diciamo che un cappello “sta male” o “sta bene” non riusciamo a dare motivazioni logiche sul perché del nostro giudizio, ma in realtà dipende tutto dalla forma e dalle proporzioni.

Lo stesso principio vale anche per gli occhiali: ci limitiamo a dire che un occhiale “ci sta bene”, ma non sappiamo il perché. Stessa cosa accade per il cappello: in realtà è SEMPRE una questione di proporzioni.

La forma del cappello deve essere scelta in base alla forma del viso

Il cappello quindi dovrebbe aiutare a mettere in risalto i lati positivi del nostro viso e seguirne le proporzioni, in modo da “equilibrare” il viso e mascherare i lati negativi.

Non intendo “nascondere” ad esempio una cicatrice o un difetto: intendo proprio armonizzarsi con la forma del viso.

Ad esempio se hai il viso tondo ti sconsiglio una coppola, perché non faresti che accentuare la rotondità del tuo viso: così come un cappello a tesa corta, che accentua la forma tonda del cappello (e del viso).

Se invece hai il viso ovale e allungato, allora ti starà benissimo un cappello a tesa corta.

Quindi ricorda: la forma del cappello è il SINGOLO fattore da cui dipende se quel cappello ti starà bene o ti starà male.

Poi ovviamente ci puoi “giocare” e puoi provare a modellare i cappelli (anche se molto spesso è difficile). Intendo soprattutto per la tesa: con un po’ di pazienza, puoi modellare un lato della tesa verso il basso e l’altra verso l’altro, ad esempio.

Insomma, dovrai comunque fare alcune prove. Inoltre dovrai anche provare a spostare lo stesso cappello, indossandolo in vari modi, per capire se ti sta bene o no.

Lo stesso cappello, inclinato un po’ di lato, o indossato più in basso sulla fronte, farà un effetto totalmente diverso

Per questo motivo, paradossalmente puoi anche comprare un cappello online senza averlo provato perché poi, quando lo proverai a casa, con un po’ di pazienza troverai sicuramente il modo di indossarlo che ti soddisfa. 

Ricorda di provare tutte le varianti possibili a livello di posizione sulla fronte: più in alto, più in basso, inclinato in avanti o inclinato indietro (ma anche di lato, verso destra o verso sinistra).

Basta che la misura sia giusta, ma questo è facilissimo da stabilire, molto più che per un capo di abbigliamento. 

Per sapere che taglia porti di cappello basta misurare la circonferenza della testa appena sopra le orecchie

Il numero in cm della circonferenza è esattamente il numero della taglia. Quindi quando vedi scritto “cappello taglia 59” significa semplicemente che va bene a chi ha una circonferenza pari a 59 cm sopra le orecchie e sulla fronte.

In questo modo sarà molto più facile comprare il cappello della giusta misura, anche se non puoi provarlo (specialmente se lo acquisti online).

In tutti i casi in cui non sia espressa la taglia in cifre, lascia perdere. Se sei online e vedi che i cappelli hanno come taglia solo S, M, L, XL, lascia perdere. Non è una misura accurata, quindi se non puoi provarlo di persona ti consiglio di trovare un cappello più serio con delle taglie chiare e universali.

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E il prezzo di un buon cappello?

Beh, un buon cappello in feltro, che sia di qualità e fatto in maniera artigianale, non può costare sotto i 150 euro.

Se costa meno di così, significa che non è di buona fattura, quindi te lo sconsiglio. 

Il cappello è un investimento di lungo termine: un buon cappello artigianale ti può durare praticamente tutta la vita. Ecco perché vale la pena investire un paio di centinaia di euro, ma almeno lo fai una volta sola.

Per quanto mi riguarda, ti consiglierei di acquistare solo uno o due cappelli, che siano di qualità e che ti durino per tutta la vita. Non serve esagerare con la quantità (come invece ad esempio suggerisco di fare con le pochette): non ti serve avere duemila cappelli. 

Se poi te lo puoi permettere, e li vuoi collezionare come me, allora accomodati pure: io stesso ne ho una dozzina circa (ma non tutti di buona qualità, lo ammetto). 

Non mi piace consigliare le marche, di solito, ma se dovessi farti un nome direi senza ombra di dubbio Borsalino (e non sono stato pagato per menzionarlo): per quanto mi riguarda, rimane il leader assoluto in fatto di cappelli classici da uomo, e questo marchio è garanzia di qualità assoluta.

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I modelli di cappello da uomo: Fedora, Panama, Trilby, coppola…

Il Fedora è il cappello classico da uomo per eccellenza (chiamato impropriamente anche “Borsalino”, che è il nome della marca più famosa che lo produce).

uomo con cappello elegante

Il Fedora è il classico cappello di feltro con la corona incavata nella parte alta e con le due tipiche “conche” ai lati, con la tesa media larghezza di solito un po’ rialzata sulla parte posteriore.


È quello che vedi nei film ambientati negli anni Trenta, quello che indossavano i nostri nonni, quello che indossa ancora oggi quasi ogni giorno Johnny Depp. 


La tesa di solito è un po’ flessibile e questo permette di giocare un po’ con le inclinazioni, come fa appunto Johnny Depp o come faceva ad esempio Humphrey Bogart ai suoi tempi. 

Certo, si tratta di un cappello elegante e formale, da indossare con un cappotto elegante e con delle scarpe classiche in pelle. 

Può anche essere indossato con outfit decisamente più casual, come fa appunto Johnny Depp, magari coi jeans e una maglietta, ma certo va saputo abbinare. Lui lo sa fare alla perfezione ogni volta, ma ti sconsiglio  di provarci anche tu.

Il Trilby è il cappello più diffuso oggigiorno. È più casual del Fedora, e ha le tese più corte. Ha uno stile giovanile, e non a caso è quello maggiormente indossato soprattutto dai ragazzi sotto i 30 anni. 

cappello tesa larga uomo

Questo cappello si declina in mille modi diversi e si abbina praticamente a qualsiasi outfit. Non è un cappello molto impegnativo, e andrà bene anche per chi non è ancora abituato a sfoggiare un cappello “troppo serio”. 

Altro modello celeberrimo è il Panama, realizzato (almeno nelle varianti di qualità) con delle fibre prodotte dalle foglie delle palme nane. Originario dell’Ecuador (e in generale molto diffuso in America Latina), si trova in molte varianti e soprattutto a qualsiasi fascia di prezzo. 

cappello elegante da uomo

È quello che indossano solitamente i turisti stranieri in estate quando visitano le nostre città, perché ripara dal sole ma è altamente traspirante quindi non fa sudare troppo la testa. 

Anche in questo caso, non hai che da scegliere. Ti sconsiglio tuttavia i Panama da 10 euro che trovi nelle bancarelle al mercato: li indossi una volta e hanno già perso la forma, sono tutti ingialliti e spesso son da buttare quasi subito.

Meglio un ben Panama di Borsalino, o simili, purché sia artigianale e di qualità. 

La coppola è tornata molto in voga anche fra i giovani, e si abbina alla perfezione anche con i jeans e con qualsiasi indumento casual. Personalmente non mi è mai piaciuta, non ne ho mai avuta una, e la trovo “da vecchio”. 

Non mi crea problemi, invece, specialmente quando fa molto freddo, la classica “cuffietta” di lana: magari sarà poco chic, ma quando fa freddo seriamente non c’è nulla di meglio di un buon cappellino in maglia di lana. 

Di certo non è il massimo in termini di stile, lo riconosco, anche perché lo indossano tutti. Per questo, un buon Fedora di feltro sarà sicuramente la scelta più chic per l’inverno: anche se non ti copre le orecchie, ti assicuro che tiene in caldo tutta la testa. A volte non ti accorgi nemmeno di avere le orecchie scoperte, da quanto stai bene con un buon cappello di feltro, anche sotto la neve - anzi, SOPRATTUTTO sotto la neve.

Quando nevica io non indosso cappellini in maglia di lana perché si bagnano subito: molto meglio un bel cappello a tesa larga, che oltretutto ripara anche dai fiocchi di neve sugli occhi e sul viso. 

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Come indossare il cappello?

Prima di chiudere, voglio darti ancora qualche spunto pratico.

Oltre al modello e al materiale, è importante anche capire come indossare il cappello in termini di posizione.

Lo stesso cappello, infatti, se lo indossi in maniera differente, darà delle sfumature diverse a tutta la tua immagine

Ad esempio, se lo indossi un po’ indietro, quindi con la fronte scoperta, darai un’idea di apertura. In questa maniera il cappello è meno impegnativo, nel senso che non copre il viso e risulta un accessorio persino casual e informale.

Questo modo è particolarmente adatto ai più giovani e al Trilby con la tesa corta, che infatti è quasi sempre indossato molto indietro.

Viceversa, se porti il cappello in avanti, fino a coprire la fronte, darai un’immagine misteriosa, e in un certo senso anche più tenebrosa e più chiusa. In questo caso, infatti, ti basta abbassare lievemente la testa per coprire gli occhi, che di per sé sono la parte più espressiva del nostro corpo.

cappello falda larga uomoHai presente i vecchi western? Penso ad esempio a quelli di Sergio Leone dove Clint Eastwood aveva sempre il cappello molto basso sulla fronte e molto spesso nascondeva persino i suoi occhi, quando abbassava un po’ la testa.

Oppure ancora, un modo molto raffinato di portare il cappello, molto diffuso ancora oggi, è quello di tenerlo lievemente inclinato da un lato. Questa è una maniera estremamente raffinata di indossarlo, e se già lo faceva Frank Sinatra 50 anni fa, ancora oggi lo fa quasi sempre Johnny Depp (come hai visto nelle immagini che ho messo nella prima dell’articolo).

Un cappello perfettamente dritto, invece, darà un’immagine perfettamente professionale e “seria”. Forse persino un po’ troppo: di base non consiglierei a nessuno questa soluzione, perché si rischia molto facilmente di creare un effetti “brigadiere” ingessato. Al massimo può andare bene per un professionista un po’ anziano e che voglia dare di sé un’immagine particolarmente austera e compassata, inflessibile e rispettabile.

Insomma, come vedi non hai che da sbizzarrirti. 

Con un solo cappello puoi sperimentare tantissime soluzioni, sia spostandolo sia modellando la tesa, rialzandola da un lato o abbassandola sugli occhi, magari solo da un lato. 

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E ora so già cosa ti stai chiedendo:

“Dove posso comprare un bel cappello?”

La domanda è insidiosa, perché non me la sento di apporre il mio “sigillo di garanzia” su prodotti o marchi che non conosco personalmente. 

La soluzione più semplice che mi viene in mente, è quella di dare innanzitutto un’occhiata su Amazon, ma con un avvertimento speciale: fai molta attenzione alle marche e ai prezzi. 

La marca di riferimento, checché se ne dica, per me rimane solo una: cioè Borsalino. Ma ci sono anche marchi più abbordabili in termini di prezzo, e comunque di discreta qualità, come Stetson.

La scelta è tua, ma come ti ho detto settimana scorsa ricorda che un cappello è un investimento che ti può durare una vita intera, quindi per una volta magari è meglio se investi un po’ di più ma almeno sai cosa prendi, e sai che ti durerà praticamente per sempre (se lo tratti con un minimo di riguardo, perlomeno).

Prima di salutarti, ti ricordo che ho preparato per te una guida gratuita sui 7 modelli di scarpe che non possono mancare nel tuo guardaroba, e la puoi scaricare gratuitamente inserendo il tuo indirizzo email nel modulo che trovi qui sotto:

 

Che l’eleganza sia con te!

Nicola.

 

P.S

Sei pronto a fare il prossimo passo? Ok, allora scopri SUBITO di cosa si tratta leggendo…

>>> questa lettera >>>

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